Che tipo di legame può connettere mondi apparentemente lontani come la musica e la teoria dei quanti, che studia il comportamento dei micro-oggetti (fotoni, elettroni, neutrini...)? Il formalismo logico-matematico della meccanica quantistica ha una sorta di universalità e può ammettere applicazioni interessanti oltre i confini della microfisica. In questa prospettiva, alcuni concetti fondamentali della teoria (spesso descritti come misteriosi e potenzialmente paradossali) possono essere usati come una “risorsa” per rappresentare situazioni di incertezza e di ambiguità in campi diversi. Le teorie semantiche, che sono state suggerite dalla meccanica quantistica, possono essere applicate, in modo naturale, per analizzare i linguaggi della musica, dove le idee musicali e i significati extra-musicali (evocati dai compositori e dagli interpreti) si comportano di solito in modo vago, allusivo e contestuale.
Intervengono: Maria Luisa Dalla Chiara Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Firenze; Albertina Dalla Chiara Conservatorio di Musica Lucio Campiani, Mantova
Introduce: Edoardo Boncinelli presidente Comitato Scientifico Associazione BergamoScienza