Fra le ricadute applicative della Fisica Nucleare ce ne sono anche alcune - non sempre note al grande pubblico - che riguardano i Beni Culturali. Ad esempio, lo stesso tipo di strumentazioni e tecnologie sviluppate nell’ambito della Fisica Nucleare per scoprire proprietà di nuclei e particelle elementari (acceleratori, rivelatori, etc.) si possono utilizzare per determinare la composizione dei materiali impiegati in un’opera d’arte, o per datare reperti archeologici o storico- artistici (magari scoprendo dei falsi!), aiutando gli storici dell’arte e gli archeologi a ricostruire e interpretare la storia del passato, e i restauratori a intervenire con cognizione di causa sulle opere che richiedono interventi conservativi. Nella conferenza spiegheremo in maniera divulgativa i principi di queste tecniche al servizio del Patrimonio Culturale e mostreremo esempi di applicazioni.
Interviene: Pier Andrea Mandò Dipartimento di Fisica e Astronomia, Università degli Studi di Firenze
Introduce: Renato Angelo Ricci Comitato Scientifico Associazione BergamoScienza