I biocarburanti sono carburanti ottenuti da sorgenti biologiche e quindi considerati più “ecologici” perché rinnovabili e perché riducono l’uso di combustibili fossili. Si ottengono da piante coltivate (mais, canna da zucchero, girasole...) o scarti agricoli, urbani, zoo-tecnici e di lavorazioni agroalimentari (es. olii esausti). Il bioetanolo è al momento il principale biocarburante e viene prodotto da canna da zucchero o da amido di mais, con una bassa resa nel secondo. Questo significa che i biocarburanti competono per l’uso della terra e la produzione di cibo: ad es., negli USA il 30% del mais viene convertito in etanolo e mangime animale. Occorre quindi andare oltre, sulla base dell’esperienza accumulata, migliorando l’efficienza e evitando conflitti con la produzione di cibo. Come “andare oltre” utilizzando terreni marginali e colture non alimentari sarà l’oggetto della presentazione.
Relatore: Piero Morandini Università degli Studi di Milano
Introducono: Giacinto Giambellini Confartigianato Bergamo; Monica Santini Confindustria Bergamo