Riusciremmo a pensare senza i pronomi? Cosa sarebbe dell’uomo se non potesse dire “io”, “tu” e “noi”? Siamo sicuri di essere consapevoli di quello che sta dietro a questa capacità umana, tutta umana, solo umana di cogliere l’unicità dell’individuo, di riconoscere l’altro e di stabilire un legame di appartenenza tra simili? Questi “pidocchi del pensiero”, come li chiamava Carlo Emilio Gadda, sembrano in realtà nascondere alcuni tra i tratti fondamentali degli esseri umani, alla confluenza tra biologia, psicologia e cultura. In questa serata, tre pronomi diventeranno, loro malgrado, protagonisti nelle riflessioni di tre persone che si incontreranno per condividere tra loro e con il pubblico la loro esperienza. Tutti noi saremo coinvolti.
Intervengono: Fabio Volo attore, scrittore, showman e sceneggiatore; Davide Rondoni scrittore e poeta; Andrea Moro Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, Comitato Scientifico BergamoScienza