La ricerca “di” Gesù è indissolubilmente abbinata alla ricerca “su” Gesù. Ce ne parlano gli scritti canonici, redatti a ridosso degli eventi, cristallizzando la memoria di alcuni testimoni oculari. Intorno a Lui ruotano le frammentarie testimonianze apocrife, riflesso della ricerca e degli orientamenti dottrinali delle prime comunità cristiane, sorte in ambienti culturali differenti e talvolta contrapposti. In quanto elemento scientifico, il dato archeologico è soggetto a interpretazioni storiografiche e a mediazioni culturali, ma rimane pur sempre una fonte, un documento a disposizione per ricostruire il personaggio storico di Gesù di Nazareth e il suo ambiente. L’Archeologia, intesa come scienza storica, ebbe in Terra Santa una delle prime palestre in cui affinò la sua metodologia. Da allora si sono succedute scoperte piccole o clamorose, occasionali o sistematiche che hanno apportato un tassello in più per ricomporre l’affascinante mosaico sul rabbino itinerante di nome Yeshua - questo il nome di Gesù in lingua semitica - nato nella “Città di Davide” a Betlemme di Giudea e vissuto in un villaggio marginale della Galilea chiamato Nazareth.
Relatore: Eugenio Alliata archeologo, Studium Biblicum Franciscanum, Gerusalemme
Introduce e modera: Carlo Dignola giornalista