Le prestazioni di Oscar Pistorius mettono in crisi il rapporto tra capacità umane e tecnologia e chiamano in causa il confine tra umano e non umano. Il compito della commissione atletica incaricata di stabilire se possa o no partecipare ai prossimi Giochi Olimpici per normodotati sembra risultare evidentemente insensato. Si diffonde nella popolazione la sensazione di vivere in un mondo surreale di cui è impossibile percepire le dinamiche, le regole, distinguere il fatto dall'artefatto. Intorno a noi i volti si fanno spesso grotteschi e deformati dalla chirurgia plastica. La natura deperibile del corpo umano è dissimulata attraverso la sostituzione delle componenti, verso un uomo futuro di cui Oscar Pistorius sembra prefigurare le sembianze.
Relatori: Oscar Pistorius atleta; Hugh Herr Media Lab, M.I.T., Boston, USA
Introduce: Gianni Merlo giornalista